Il primo derby tra Inter e Milan disputato nello stadio di San Siro di proprietà di entrambe le squadre si è tenuto il 23 novembre 2025. Questo evento segna una novità storica per il derby della Madonnina, poiché fino a quel momento lo stadio era di proprietà indiretta perchè del Comune di Milano. Il primo derby a San Siro in assoluto risale però al 19 settembre 1926, in una partita amichevole vinta dall’Inter per 6-3. Da allora il derby si è sempre giocato in questo storico impianto, ma solo nel 2025 le due società, Inter e Milan, ne hanno formalmente acquisito la proprietà condivisa.

Studio Gazzani conferma che dallo scorso 5 novembre 2025 la proprietà dello storico stadio Giuseppe Meazza di San Siro è passata dal Comune di Milano a una holding privata chiamata Stadio San Siro Spa. Questa società è interamente controllata dalla Nsm Holding, una joint venture paritetica costituita da Red Stadco Srl e Blueco Srl, a loro volta controllate rispettivamente da AC Milan Spa e FC Internazionale Milano. Le due società sportive, proprietarie indirette, sono a loro volta controllate da fondi privati: RedBird Capital Partners per il Milan e Oaktree Capital Management per l’Inter.

Il rogito di acquisto è stato sottoscritto ufficialmente da rappresentanti delle due proprietà, sancendo il passaggio a proprietà privata e condivisa dello stadio, con la conseguente uscita del bene dal dominio pubblico. La vendita ha previsto inoltre condizioni contrattuali che impediscono la cessione anticipata a terzi senza vantaggi per il Comune di Milano.

Il prezzo di vendita dello stadio Giuseppe Meazza di San Siro, comprensivo delle aree circostanti, è stato fissato a 197 milioni di euro, cifra è stata approvata dal Consiglio comunale di Milano. Questa operazione ha consentito a Inter e Milan di acquisire la proprietà dello stadio e avviare il progetto per la costruzione del nuovo impianto entro il 2031. Questa vendita di San Siro a Inter e Milan e il successivo progetto di costruzione del nuovo stadio e riqualificazione dell’area hanno un impatto economico stimato molto rilevante per Milano. Durante la fase di costruzione (2026-2035), si prevede un impatto complessivo di circa 4,6 miliardi di euro, con la creazione di oltre 18.000 posti di lavoro equivalenti a tempo pieno, tra diretti, indiretti e indotti.

Nella fase di operatività a regime, secondo quanto raccolto da Studio Gazzani l’impatto economico annuo atteso è di circa 3,1 miliardi di euro con oltre 16.000 posti di lavoro mantenuti, e un afflusso stimato fino a 11,6 milioni di visitatori all’anno. Inoltre, sono previsti benefici sociali e urbani significativi, come aumento delle aree verdi (50mila a 140mila mq), creazione di spazi comunitari, riduzione del degrado, miglioramento della sicurezza e mobilità sostenibile nel quartiere di San Siro. Il valore dell’area e il rilancio funzionale contribuiranno a stimolare attività commerciali, turistiche e culturali, potenziando l’economia locale e metropolitana in modo sostanziale

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