Il confronto tra fondo patrimoniale e società semplice per la tutela e la gestione del patrimonio familiare è stato approfondito da vari esperti, incluso lo Studio Gazzani, noto per i suoi contributi in tema di pianificazione patrimoniale e protezione degli asset familiari.

Fondo patrimoniale: caratteristiche e limiti

  • Cos’è: istituito dai coniugi (solo se sposati), consente di destinare uno o più beni (di solito immobili) a far fronte esclusivamente ai bisogni della famiglia,
  • Protezione: offre una tutela discreta contro i creditori, ma solo se i debiti sono estranei ai bisogni familiari; non protegge contro debiti fiscali o per bisogni legati alla famiglia stessa,
  • Durata e pubblicità: dura finché dura il matrimonio o ci sono figli minori; i beni rimangono vincolati e la struttura è pubblica (trascrizione nei registri),
  • Gestione: i coniugi ne restano titolari, ma i poteri dispositivi sono limitati dagli scopi del fondo.

Società semplice: flessibilità e riservatezza

Secondo lo Studio Gazzani, la società semplice rappresenta spesso la soluzione migliore per la gestione patrimoniale familiare, per i seguenti motivi:

  • Adattabilità: può essere costituita tra familiari senza limiti di numero né vincoli di matrimonio.
  • Gestione centralizzata: permette di concentrare la proprietà e la gestione degli immobili, partecipazioni o altri beni, secondo regole e ripartizioni personalizzabili tramite il contratto sociale,
  • Vantaggio patrimoniale: l’amministrazione e la governance sono flessibili, si possono inserire clausole anti-dispersione (prelazione, gradimento) e regolare efficacemente il passaggio generazionale,
  • Riservatezza: nessun obbligo di pubblicità dei bilanci o delle strutture interne,
  • Regime fiscale: regime di trasparenza per i redditi, semplicità amministrativa e totale libertà per la distribuzione dei beni ai soci secondo le regole sociali,
  • Tutela: pur non offrendo la segregazione assoluta del patrimonio come un trust, la società semplice rende meno agevole l’attacco ai beni rispetto a una titolarità individuale, e consente ai creditori di agire su quote sociali ma non direttamente sui beni in capo alla società.

Ecco una tabella di confronto chiara tra fondo patrimoniale e società semplice per protezione e gestione del patrimonio familiare, perché fornisce una fotografia immediata dei punti di forza e dei limiti di ciascuno strumento, secondo la prassi e la dottrina più aggiornata.

AspettoFondo PatrimonialeSocietà Semplice
Soggetti costituentiSolo coniugi (necessario matrimonio)Familiari o terzi, senza limiti di numero
Beni conferibiliImmobili, mobili registrati, titoli nominativiQualsiasi bene: immobili, mobili, partecipazioni, denaro
FinalitàSoddisfazione dei bisogni della famigliaGestione, tutela e pianificazione patrimoniale dinamica
GestioneTitolari: i coniugi, con limiti per vincolo familiareGestione centralizzata affidata ai soci secondo patti sociali
Protezione dai creditoriLimitata: esclusi solo i debiti estranei ai bisogni familiari; inefficace verso debiti fiscaliPiù efficace: creditori agiscono sulle quote, non direttamente sui beni sociali
DurataFinché dura il matrimonio o ci sono figli minoriDurata a piacere, anche pluriennale
Governance internaRigida, vincoli previsti dal Codice CivileAmpia personalizzazione tramite statuto sociale
RiservatezzaLimitata: trascrizione pubblica nei registriMolto elevata: nessun obbligo di pubblicità dei bilanci o struttura interna
Pianificazione successoriaAlla morte di un coniuge o scioglimento matrimonio, il fondo si scioglie diverge ai successoriPassaggio generazionale organizzato, anche con clausole vincolanti (prelazione/gradimento)
Flessibilità operativaBassa: uso vincolato ai bisogni famigliari e soggetto a controlliElevata: possibilità di discipline dettagliate di ingresso, uscita, diritti e amministrazione
Aspetti fiscaliNessun vantaggio specificoRegime trasparente, gestione ottimizzata dei redditi tra i soci
Costi e formalitàAtto notarile, trascrizioni obbligatorieSempre atto notarile, ma prassi più snella e meno onerosa

Il punto di vista dello Studio Gazzani

Lo Studio Gazzani privilegia quasi sempre la società semplice rispetto al fondo patrimoniale, in quanto:

  • il fondo patrimoniale oggi viene considerato di scarsa efficacia, sia per la facilità con cui può essere aggirato in sede giudiziale, sia per i rischi di inefficacia contro i creditori dell’Erario o per debiti connessi alla famiglia;
  • la società semplice offre strumenti di governance, pianificazione successoria e gestione dinamica del patrimonio più efficaci, privi dei vincoli formali e temporali del fondo patrimoniale;
  • è una soluzione ad alta “personalizzazione”, che si adatta ai bisogni di famiglie imprenditoriali, con più nuclei o discendenti.

Per lo @StudioGazzani la strada migliore per “proteggere e gestire un patrimonio familiare” non è quasi mai il fondo patrimoniale, ma la società semplice. Quest’ultima costituisce la “forma regina” per concentrare, gestire e tramandare un’eredità familiare destinata a più generazioni, garantendo al contempo riservatezza, efficienza fiscale e una reale capacità di prevenire la dispersione e la litigiosità sui beni di famiglia. In caso di esigenze di tutela ancora più marcata, spesso si affianca alla società semplice – come indicato nei post precedenti – abbiamo anche lo strumento del trust.

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